Opere di Roberto Tondi accanto a pareti di pietra leccese.


Statement


Forse essere cresciuto in un crocevia di culture che, incontrandosi e susseguendosi, hanno lasciato segni ancora marcatamente visibili su tutto il territorio, è stato in qualche modo un fattore determinante nel mio approccio metafisico alla fotografia.
Dietro a ogni traccia manifesta, infatti, si cela sia la storia di quei segni oggi non più visibili, sia una storia invisibile perché ancora da raccontare, di e da un altro punto di vista.
Tutte queste visioni altre attendono solo di essere rivelate.

Io cerco di farlo attraverso la fotografia: racconto la mia storia personale unitamente a quella universale, nel tentativo di andare oltre il singolo, oltre le circostanze del caso verso una visione più ampia in grado di abbracciare tutti.

Quando la mente e il cuore si allineano col mio istinto, anche ciò che immagino si allinea col mio obiettivo, come se la foto esistesse già dentro di me prima dello scatto e si materializzasse semplicemente davanti ai miei occhi.
Allora il lavoro da fare per tirarla fuori è quello di tirarmi fuori e di mettermi a nudo insieme a lei, raccontandoci agli sguardi.

Il mio reportage sull'umanità e sulle sue contraddizioni si riversa così in una narrazione liquida che fonde l'identità di un luogo insieme alla mia.

Il tempo di osservazione, dentro e fuori sé stessi, diventa il tempo dell'esistenza, della consapevolezza, del respiro lento che si sottrae al dominio della super velocità, pur restandone circondato su ogni lato.
Il tempo, nella sua estensione essenziale, mi permette di riconoscere la bellezza tutt'intorno a noi e, di riflesso, di conoscere noi stessi grazie a essa.

Osservo e inquadro le persone, i volti, gli sguardi e gli atteggiamenti che rivelano una connessione intima con il posto in cui accadono.
Quando la riconosco, cerco di fermare quell'istante nella sua spontaneità, senza influenzarlo o caricarlo di altri significati, favorendo una presa diretta sulla dimensione nascosta della realtà.

Con Stone Painting riesco invece ad avere una finestra aperta su un'altra porzione non manifesta di mondo: quella delle energie invisibili che operano naturalmente in ogni momento vitale, come aria, acqua, terra, fuoco, caso e mistero.